NY skyline (posto ergo sum)

Ricordo un episodio della mia vita precedente, uscito da un cassettino della mente di Gerry Scotti, rievocato da chissà cosa. Col mio vecchio moroso, eravamo in visita all'Empire State Building. In effetti, la vista era mozzafiato, l'emozione di trovarsi in un luogo unico al mondo pure, e, come è noto, la terrazza dell'Empire è considerata uno dei luoghi più romantici del pianeta. Benissimo! E lui cosa fa?! In un'epoca in cui i cellulari erano ancora nella mente del Signore, qualche antenato di Zuckemberg (o discendente di Meucci, chissà) aveva pensato bene di piazzare lassù una cabina del telefono.... quindi, vuoi perdere l'occasione di telefonare alla Mamma, invece che goderti il bel momento romantico con la tua fidanzata, limonando davanti allo skyline di NY?!
Mi sembra di sentire le vostre vocine sfottenti: eh beh Zia, però anche tu avresti dovuto capire che elemento avevi di fronte! Va bene, avete ragione.
Allora ditemi: non è la stessa cosa quando il vostro partner, o i vostri amici, o voi medesimi, pensate, come prima cosa, a condividere su Instagram o FB in tempo reale la foto del tramonto, o degli spaghetti alle vongole, o del panorama montano, dimenticando che siete lì in quel momento con qualcuno in un preciso e stupendo istante della vostra vita, e che magari quel qualcuno gradirebbe godersi il momento con voi, e poi, magari, anche condividerlo con migliaia di cani e porci, ma non proprio come priorità UNO?
O a voi non girano un po' le balle, quando siete a cena col vostro fidanzato e questo chatta con i suoi amici postando le foto del branzino con patate che sta per scuffiarsi a costo di farlo raffreddare?
A me girerebbero fortemente. Per fortuna a me non capita. D'altronde, Dio li fa e poi li accoppa.

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